Festival di Sanremo 2024 t

Il mio Festival di Sanremo 2024 tra cantanti e look

Febbraio 11, 2024 by Valentina

Le mie impressioni e valutazioni sul nuovo Festival di Sanremo 2024

Ritorna il Festival di Sanremo 2024 e ritorno anch’io a Sanremo. Le informazioni pratiche, ormai ne ho scritte tante, sono sempre le stesse. Alloggiare a Sanremo, se non si arriva in auto, e che troverete code e tutto pieno.

Anche quest’anno lo spettacolo è stato un successo, e ha battuto il record di ascolti dell’anno scorso. Amadeus ha avuto la giusta idea di riunire generi musicali diversi e cantanti per ogni fascia d’età, dalla generazione Z ai pensionati. Particolarmente interessante, secondo me, la serata delle cover, con pezzi di alto livello e di ricordo per alcuni grandi cantautori. Così, dopo Mahmood che ha omaggiato Dalla, e i Negramaro con Battisti, ho trovato splendido l’arrangiamento di Diodato per Amore che vieni, amore che vai di De Andrè. Una strepitosa Annalisa con La Rappresentante di Lista ha fatto ballare il pubblico di Sanremo con Sweet Dreams, mentre la struggente interpretazione di La rondine di Angelina Mango ha emozionato la platea.

 

Le mie scelte delle canzoni

Vogliamo parlare delle canzoni, visto che si tratta del Festival di Sanremo 2024? Mi è piaciuta subito Pazza di Loredana Bertè, un brano cucito addosso, che la riflette pienamente, e racconta tutto di sé. Sopratutto quando prima dicono che sei pazza e poi ti fanno santa. Quando le critiche feroci ti attaccano e poi capiscono che sbagliano, ma omai è fatta. Per me avrebbe potuto vincere.

Un’altra canzone che ha confermato la vocalità e bravura di Annalisa è Sinceramente. Una canzone che parla di libertà, di essere se stessi, di fare un passo avanti e uno indietro, libertà anche di sbagliare. E di essere sinceri, sinceramente.

Non posso dire che non mi è piaciuta la canzone vincitrice. La noia di Angelina Mango, scritta con Madame, racconta del dolore e della sofferenza che ti cambia, ma anche un inno alla mobilità, a non arrendersi, a sfruttare ogni momento.

Un gruppo che mi piace molto sono i Kolors. Li avevo già incontrati in un altro Sanremo, dove Stash aveva ancora il ciuffo. Difficile ripetere il successo di Italodisco, ma anche Un ragazzo, una ragazza, è piacevolmente orecchiabile e avrà successo.

Anche Mahmood racconta di sé e del suo passato. Della sua infanzia difficile, l’adolescenza vissuta in una periferia milanese, con problematiche giovanili, spacciatori e difficoltà. Che comunque aiutano a crescere e a diventare forti. Molte le canzoni con testi impegnativi, magari celate sotto musiche orecchiabili.

Annalisa e Rose Villain

Spazio alla moda i miei look preferiti

E adesso lasciatemi spazio per i look del Festival di Sanremo 2024. Strepitosi gli outfit di Annalisa in Dolce&Gabbana, con abiti e blazer cortissimi e giarrettiera. Ho sentito molte ragazze che sono subito corse ad acquistarle, aspettiamoci quindi un exploit della giarrettiera nei prossimi outfit. Carino anche il choker, per i non addetti il collarino aderente di Annalisa. Famoso negli anni novanta, è tornato prepotentemente attuale dalla scorsa estate.

Loredana Bertè sempre in corto, ha scelto invece Valentino per abiti che hanno valorizzato molto le sue gambe. Rose Villain ha voluto il corto per l’abito di Marni realizzato con fiori di metallo su fiori di stoffa, anche se ho preferito l’ elegante outfit nero a metà tra la tuta e il drappeggio lungo di Balenciaga. Fiorella Mannoia ha scelto Luisa Spagnoli per mettere in risalto la sua femminilità, come nel suo brano.

I look maschili

Passando ai maschietti, i più eleganti per me, sono stati senza dubbio i Santi Francesi, vestiti da Dolce&Gabbana. Il più divertente? Dargen D’Amico con abiti particolari di Moschino. Con i peluche applicati o le parole. Anche Ghali ha mostrato due outfit decisamente glam: un total black con una giacca crop con spalline, coloratissima, con pietre e paillettes di Casablanca, un brand francese, in omaggio a Michael Jackson. Interessante anche il completo azzurro tutto glitterato della prima serata, targato Loewe.

Tutte le co- conduttrici sono state eleganti, ma il look intelligente di Teresa Mannino è stato unico. Una serie di abiti pensati per lei da Fausto Puglisi, stilista e direttore creativo di Roberto Cavalli. Camicia con maniche a farfalla in chiffon e leggere piume, e pantalone in cady. Rispettando lo stile di Teresa che ha offerto uno dei suoi monologhi sulla società attuale.

Santi Francesi e Ghali

Le altre attività presenti a Sanremo

Sanremo non si è concentrata solo all’Ariston. Oltre al Palafiori e il Casinò, molti aberghi ospitavano le postazioni delle radio, che ogni sera organizzavano eventi e incontri. Feste e party dei vari giornali, da Vanity Fair a Tv Sorrisi e canzoni. E una spettacolare inaugurazione sulla nave Costa Smeralda, di Costa Crociere, ormeggiata in rada davanti al porto di Sanremo. Qui, dopo la serata inaugurale con fuochi artificiali, spettacolo di Enrico Brignano e Loveboat Party, ogni sera si sono susseguiti ospiti a sorpresa e dj, che hanno coinvolto il pubblico presente sulla nave. Si, perchè c’era la possibilità di alloggiare a bordo, con una crociera sanremese durante il festival. Ma di questo ne ho parlato ampiamente in un altro articolo, se vuoi saperne di più leggi qui.

I brand di beauty al Festival

Anche i vari brand di beauty erano presenti, con varie postazioni, da Veralab, il brand dell’estetista cinica, oppure YSL. Avon poi era presente con Casa Kiss Kiss, location della stessa Radio, con trasmissioni e incotri con gli artisti. Con il concept Il Mondo è il tuo Palcoscenico era presente al Kiss Kiss Village con un beauty corner personalizzato. Si potevano trovare il nuovo rossetto con acido ialuronico Hydramatic Matte, o il nuovissimo Hydramatic Shine più brillante. Presente lo skincare di Anew e le sue fragranze. In alcune fasce orarie, tutti gli amanti del beauty potevano ricevere un make up per il loro palcoscenico, anche se non dovevano cantare, ma solo far sentire la voce della propria bellezza. Anche questo è Sanremo.

Come ho spesso ripetuto, a Sanremo non sono solo canzonette, ma uno spettacolo di cinque giorni che vede coinvolti, oltre alla musica, anche la moda e la bellezza, per vivere un’esperienza indimenticabile ogni anno.

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