In mostra la profumeria artistica di nicchia a Esxence 2023

Aprile 3, 2023 by Valentina

Esxence ha presentato ancora il meglio della profumeria artistica di nicchia

Anche quest’anno ho partecipato ad Esxence, la manifestazione che mostra la profumeria artistica di nicchia. Si svolge a Milano per quattro giorni. Esxence, infatti, The Art Perfumery Event, evento di riferimento della Profumeria Artistica di nicchia a livello mondiale, ha aperto i battenti della sua 13esima edizione negli spazi di Allianz MiCo, Milano Convention Centre, all’interno del CityLife District. Un appuntamento molto atteso per il mondo delle fragranze, per presentare l’eccellenza della profumeria d’autore, e le nuove tendenze del settore.

Quest’anno vi sono delle novità: una grande partecipazione dei brand, provenienti da 30 paesi diversi. Naturalmente sono presenti maison storiche, ed altre emergenti. Esxence infatti, vuole offrire solo il meglio della produzione d’autore, confermando così Milano quale città di riferimento del settore.

Il concept di questa nuova edizione, è Iridescent. Un gioco verbale che avvicina le parole iride e scent, ovvero luce e profumo, e unite creano il concetto di iridescenza. Vista e olfatto entrano in relazione. Così come a volte, guardando attraverso la luce, si scorgono varietà di colori diversi,  allo stesso modo, attraverso il profumo, possiamo provare sensazioni uniche. Si osserva il mondo con una sensibilità nuova.

profumeria artistica di nicchia

L’azione evocativa dei profumi

Visitare Esxence significa lasciarsi attraversare da ricordi olfattivi, da sensazioni che si trasformano in emozioni.  Non pensate anche voi che i profumi sono in grado di evocare dei ricordi? Il profumo della torta della nonna la domenica mattina, che vi trasporta nell’ infanzia, o il profumo che indossava quel lui che ti ha stregato il cuore. Il profumo dell’erba appena tagliata, o quello intenso della carta stampata, che io amo particolarmente. Non vi nascondo che ogni tanto, in libreria, mi faccio un aerosol con i libri nuovi.

Ma torniamo alla profumeria artistica di nicchia che si è evoluta, e si definisce ora profumeria artistica e di ricerca. Non a caso ad Esxence si parla di cultura olfattiva, si decidono le nuove tendenze, esordiscono i brand emergenti. Se pensate che abbiamo avuto un periodo di fermo per la pandemia, questo settore ha saputo reagire al meglio. Ha dimostrato di sapersi rinnovare con grande creatività.

Direi quasi un nuovo Rinascimento per la profumeria artistica di nicchia. Sono nati infatti numerosi nuovi brand, che hanno entusiasmato con i loro progetti. Progetti legati al mondo della profumeria artistica e della cultura olfattiva, come scuole dedicate, mostre d’arte profumata, libri e occasioni di divulgazione.

Non solo profumeria artistica di nicchia, presente anche un settore dedicato al beauty

A Milano era presente anche Experience Lab, un settore dedicato al mondo del beauty, e dei prodotti per il benessere della persona. Per quanto riguarda la cultura olfattiva vi era un ricco calendario di incontri, workshop e percorsi olfattivi. Presenti esperti internazionali, tra cui Michael Edwards, autore di Fragrances of the Word, enciclopedia mondiale delle fragranze, e Annick Le Guérer, antropologa, storica, ed esperta dei profumi.

Le iniziative di quest’anno trattano tematiche di grande attualità. Dal Medioriente alla creatività, la diversità e l’inclusione, anche l’Intelligenza Artificiale. Oppure la sostenibilità, l’educazione all’olfatto, oltre ad esperienze olfattive, e la scoperta delle materie prime più ricercate.

Durante Esxence vengono nominati i finalisti del premio Art & Olfaction Awards, premi internazionali dedicati alla profumeria artistica, la cui cerimonia di premiazione si terrà il prossimo maggio, a Los Angeles.

profumeria artistica di nicchia

Alfred Ritchy

Vediamo adesso alcuni brand di profumeria artistica di nicchia che ho conosciuto, che secondo me hanno un qualcosa in più.

Cominciamo con un brand nato da poco, Alfred Ritchy

Le sue  fragranze, sempre originali sono ispirate al viaggio, ai luoghi dove riusciamo ad arrivare. Sono prodotte utilizzando i migliori ingredienti e oli di grande qualità, e sono su misura per lui e per lei. I chimici e creatori di profumi di Alfred Ritchy, si sono ispirati dalla storia dell’uomo dietro il profumo. Un  viaggio, dove osservi e ricerchi odori e sensazioni. Un viaggio nel mondo alla ricerca di oli essenziali, piante varie, e fiori insoliti, per produrre aromi  inusuali.

Una ricerca dove ogni luogo potesse avere un odore unico e inconfondibile, magari diverso a seconda delle ore della giornata. La passione che nasce da viaggi alla ricerca di tutto ciò che può attirare i sensi. Si uniscono metodi tradizionali con tecniche innovative, per garantire i risultati più raffinati. Non scelte preordinate, ma fragranze colorate, deliziose, in continua evoluzione, ma uniche. Semplicemente un look fresco, e una sensazione elettrizzante nelle diverse fragranze unisex di Alfred Ritchy.

Alcuni dei loro profumi trasmettono questa passione nel loro nome.  Molo, dove lo sguardo si perde sui pontili che superano il mare e si avvicinano al cielo, In Riva al Lago si avverte l’odore della terra che si confonde con l’acqua. Urban un paesaggio che permette  di sognare e di emozionarsi con la fragranza.

In mostra la profumeria artistica di nicchia a Esxence 2023

Calé fragranze d’autore

Proseguiamo con uno dei protagonisti di Esxence, Calé

Un brand che vede la luce nel 1955, fondato dalle sorelle Casolari. Importa spazzole, pettini e prodotti per il benessere. In seguito propone saponi e bagnoschiuma inglesi, poi dagli anni ’70 introduce i profumi. La svolta avviene nel 1995, quando Silvio Levi diventa presidente di Calé.

Silvio Levi è un chimico, con una carriera importante nella ricerca chimico-farmaceutica. Da allora il suo impegno per far crescere, e conoscere il valore della profumeria artistica di nicchia non si è mai fermato.

Con lui la profumazione riprende vitalità. Lancia in Italia i Parfums D’Orsay, e due anni dopo apre il primo store, e partecipa a Pitti. La sede si trasferisce nel cuore della vecchia Milano, con a disposizione un ampio terrazzo interno per eventi aziendali. Il negozio invece, chiamato Calé Fragranze d’Autore diventa un vero salotto delle fragranze, un punto di riferimento per la profumeria artistica di nicchia. Nel 2003 prende vita la manifestazione Pitti Fragranze, promossa da Calé e due anni dopo, al Cosmoprof di Bologna nasce l’area Masterpieces.

Il rinnovamento voluto da Calé continua

Nasce la linea Calé Fragranze d’Autore, con la volontà di dare vita a dei racconti olfattivi. Un processo creativo con il profumiere, per giungere a una composizione olfattiva realizzata a quattro mani, e capace di emozionare.

L’anno dopo nasce Esxence a Milano.  Silvio Levi è cofondatore e presidente del Comitato Tecnico. Il nuovo salotto delle fragranze diventa Pérfume by Calé, e presenta il sistema di diagnostica olfattiva Nose. Un aiuto a scegliere il profumo più adatto a te con un IPad. Molta attenzione è riservata al packaging.  Il nastrino sul tappo, e la striscia di carta avvolta intorno al flacone. Certo, da srotolare per leggere il racconto che ha ispirato la fragranza. Mi è piaciuta l’idea di creare brani musicali originali abbinati ai profumi, una nuova percezione delle essenze.

Ogni creazione ha la capacità di mantenere inalterata nel tempo la sua bellezza, e il suo potere evocativo. Dimostra di essere, come opere d’arte, indifferente alle mode. Il profumo infatti, racconta una storia unica, e riesce a dare forma alle idee. Aggiungo che è meglio indossare un profumo coerente con le proprie scelte, con il proprio modo di essere.

I racconti olfattivi di Calé

Un profumo speciale nasce dall’estro, l’amore e la fantasia dei creatori, rispettando qualità e individualità. Mi ha particolarmente interessato l’idea di realizzare una collezione di racconti olfattivi, con storie vissute o immaginate da Silvio Levi.  Racconti che coinvolgono vari e diversi Maestri Profumieri, per dar vita al brano che si vuole racchiudere in un flacone. Nascono così fragranze da leggere con l’odore e con la mente. Essenze capaci di coinvolgere ed emozionare, con un percorso olfattivo che si snoda tra le musiche create dal compositore Philip Abussi. Ogni frangranza possiede un brano realizzato ad hoc, per un’esperienza multisensoriale unica. Particolare direi, scoprire le varie storie emozionali con il linguaggio dei profumi. Arte, percezione e suono insieme.

Carthusia

Carthusia, i profumi dell’Isola di Capri

Una maison già conosciuta, che ho rivisto volentieri. E non solo per i profumi. Conoscete la storia di Carthusia, i profumi dell’Isola di Capri? La leggenda narra che nel 1380, il Priore della Certosa di San Giacomo, avendo appreso dell’arrivo della regina Giovanna D’Angiò, raccolse i fiori più belli dell’isola per accogliere la sovrana.

I fiori rimasero per tre giorni nella stessa acqua. Al momento di buttarli, il priore si rese conto che l’acqua emanava una piacevole fragranza. Un suo confratello esperto in alchimia, riuscì a capire che il profumo derivava dal Garofilium Silvestre Caprese, e così nacque il primo profumo di Capri.

Come è nato il brand Carthusia

A questo episodio leggendario, fa seguito molti secoli dopo, un episodio storico. Nel 1948, l’allora priore della Certosa caprese, trovate le vecchie formule dei profumi dei monaci, le rivelò ad un chimico piemontese. Questo chimico le riprodusse, creando a Capri il più piccolo laboratorio al mondo di profumi. Lo chiamò Carthusia, ovvero certosa. Da allora, seguendo gli stessi metodi di lavorazione, il laboratorio ha proseguito la sua attività con gli attuali proprietari.

Tutte le fasi della produzione vengono eseguite a mano, artigianalmente, garantendo l’osservanza dei metodi naturali. Ogni elemento che compone le loro fragranze deriva dalla natura presente sull’isola. Quest’anno Carthusia compie 75 anni candeline, anche se non li dimostra, pertanto troverete parecchie fragranze in edizione limitata.

Lo skincare di Carthusia

Io però con questo brand, ho parlato sopratutto di skincare, perchè non produce solo profumi, ma anche bagnoschiuma, prodotti per il corpo, solari e un trattamento di bellezza ai limoni.

Potevano mai mancare i limoni sull’Isola di Capri? Ho provato quindi la loro linea Lemon Garden, dove è presente un Detergente viso effetto velluto. Pur essendo denso, a contatto con la pelle forma una schiuma leggera e setosa. Contiene acqua di riso fermentato, che idrata la pelle aumentandone l’elasticità.

Della stessa linea anche la Crema viso notte prevenzione rughe. Pensata per offrire un’azione antiage durante la notte, rinforzando la struttura della pelle. Grazie alle proprietà delle foglie di origano, dona elasticità alla pelle. L’acqua unicellulare di limoni, con l’acido ialuronico, assicura una idratazione intensa per una pelle luminosa. Non limitiamo l’uso di questo fantastico frutto solo alla cucina.

In mostra la profumeria artistica di nicchia a Esxence 2023

Electimuss London

Vi ricordate il film Il Gladiatore? Lo scoprite con Electimuss

Veniamo adesso ad una domanda di cinema: vi ricordate il film Il Gladiatore con Russel Crowe? Cosa c’entra con la profumeria artistica di nicchia? C’entra con il brand Electimuss.

Tradotto letteralmente, Electimuss significa scegliere il meglio. Ispirata dalla passione dell’Antica Roma per i profumi, questa maison  ha creato fragranze audaci, forse decadenti, ma intense, utilizzando i migliori ingredienti. Electimuss è stata fondata nel 2015 e ora presenta cinque collezioni, con 20 profumi, e altre novità entro l’anno.

Profumi ispirati a storie epiche, leggende, mitologia, e racconti dell’ impero romano. A Roma infatti, tutto era profumo, Le fontane erano profumate con acqua di rose,  il profumo faceva parte di rituali di purificazione, celebrazione, feste, seduzione. I romani erano veri intenditori di profumi, alla costante ricerca del meglio. Raccoglievano oli profumati e ingredienti da tutto l’Impero, seguendo la Via della Seta.

Allo stesso modo il brand utilizza oli e resine rare e preziose per le loro fragranze. Sono tutte Pure Parfum e viene curato anche il packaging. I flaconi presentano  pesanti tappi, cappe in vetro e metallo intagliato, che rievocano l’architettura e il simbolismo romani.

Il Gladiatore nei profumi

Ma veniamo al Gladiatore. Mi era piciuto molto il film. Non potevo non ricordare le due famose frasi Al mio segnale scatenate l’inferno e mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del Nord, generale delle legioni Felix…con un intenso e affascinante Russel Crowe. E quindi:.. eccovi Oud del Gladiatore.

Un profumo ispirato ai gladiatori dell’antica Roma, ma in particolare un vincitore, con il coraggio, la saggezza e l’abilità necessari. Non solo un eroe, un leader affascinante, pieno di dignità. Viene subito in mente il personaggio del film. Un profumo iconico e magnetico che si addice al suo nome.

Gladiator Oud è il terzo profumo della Emperor Collection. Una collezione realizzata a mano in un atelier di Grasse, che include i migliori oli della Provenza. Sono oli di provenienza responsabile, e ogni passaggio della filiera vegetale garantisce trasparenza e tracciabilità.

Nel profumo si esalta subito l’ambra grigia salata. Il cardamomo si combina con il fresco del geranio egiziano, per una sensazione di acciaio e forza. Assoluta di fieno, vetiver di Haiti, e semi di cumino, ricordano la terra riscaldata dal sole dell’arena dei gladiatori. L’olio di oud e il legno di cedro regalano eleganza alla battaglia, con accordi di intenso zafferano e miele.

EllaK

Lasciamo un eroe per passare ad una grande donna, EllaK, un’eroina immaginaria

Si tratta di un altro brand di profumeria artistica di nicchia, che ho conosciuto qui ad Esxence. Poche case di profumi attuali sono state create da profumiere donne. La fondatrice, Sonia Constant,  ha voluto rendere omaggio all’audacia femminile. Per lei EllaK è guardare il mondo in modo diverso, alla continua ricerca della bellezza. È osare, esplorare, andare oltre i confini, come hanno fatto alcune grandi donne del passato. Pensiamo a Ella Maillart, viaggiatrice, a Karen Blixen (la mia Africa, ricordate?) donne con uno spirito all’avanguardia, che hanno ispirato generazioni di donne.

Ella K è una di queste donne, senza limiti o frontiere, che ama esplorare l’ignoto, e sceglie di scrivere la propria storia. Sonia ha conosciuto rinomati mentori con i quali ha evoluto la sua personalità creativa. Certamente aiutata da istinto e l’intuizione, la sua passione sembra non esaurirsi mai. Per fortuna aggiungo io.

Nei suoi viaggi, annota riferimenti e cattura idee per i suoi profumi. Spunti che poi dovrà analizzare, decifrare, decodificare. Colori, atmosfere, paesaggi, o anche emozioni, la aiutano a creare nuove fragranze, scegliendo accuratamente gli ingredienti. Nel 2017, Sonia ha creato la sua collezione di profumi, Ella K, un’avventura dai vasti orizzonti, dove è racchiusa la sua visione del mondo.

Nel brand troviamo anche il co-fondatore Olivier Gagliardi

Un co-fondatore che ha da sempre vissuto con i profumi. Curioso e solare, i viaggi, la fotografia, lo spingono a scoprire sempre nuovi orizzonti. Ha avuto il piacere di incrociare percorsi con scrittori di viaggi, esploratori e avventurieri. Il profumo? Sembra un affare di famiglia. Circondato da profumieri, è stato naturale. Passione ed esperienza nel settore delle materie prime, lo hanno convinto.

Non solo profumi, Ella K sostiene Omogolo Wildlife Trust, un’organizzazione senza scopo di lucro. Contribuisce alla conservazione della fauna e al benessere degli animali in Africa. Sappiamo che molti sono a rischio estinzione a causa di contrabbandieri, società senza scrupoli, e istituzioni locali corrotte.

Torniamo ai loro profumi. Sono tutti ispirati a luoghi di viaggio, come Lettera da Pushkar o Ricordo di Daisen Inn, ma la novità è Camelia K. Una camelia rossa come l’amore. Un ricordo di un anore fugace, ma intenso. Un dolce connubio tra zenzero, frutto del drago o pitaya, ricco di vitamina E,  con il  mandarino.  Questa creazione è un poetico invito al desiderio, avvolto dalla sensualità di vaniglia, vetiver e patchouli, che emerge da un intenso bouquet di fiori d’arancio, camelia rossa e gelsomino sambac. Delizioso.

Rephase

Anch’io continuo il mio viaggio ad Esxence, ed approdo all’universo di Rephase

Rephase nasce nel 2003 dal l’intuizione di Viviana Giovannini, fondatrice e Presidente del marchio, di ispirare una nuova bellezza. Una bellezza più consapevole ed autentica, che carichi di energia positiva cuore e mente, e sia l’ espressione della nostra essenza interiore. Anche qui un viaggio nella bellezza, alla ricerca di sensazioni ed emozioni, fino a ritrovare un benessere totale che appaghi anima e corpo… da qui il nome Rephase.

Per Rephase è importante mantenere sempre la nostra bellezza, la pelle rivitalizzata e tonica. Per questo, il brand ha creato dei rituali di bellezza, per rigenerarsi, che ci riconnettono col nostro io interiore. Regalano una carica di energia positiva. Dovremmo sempre cercare di dedicare uno spazio a noi stessi, ritagliarci del tempo, per gustare la piacevolezza del benessere. Un concetto importante per Rephase.

La linea di cosmetici Rephase

I cosmetici Rephase, mostrano un’alta affidabilità, e sono realizzati nei laboratori Vivipharma. Da oltre 40 anni preparano prodotti di eccellenza per la cura e la bellezza di pelle e capelli. Tradizione e innovazione sono unite grazie all’impegno costante di chimici, biologi, cosmetologi, per creare formulazioini sempre più esclusive e funzionali. Ogni trattamento è attentamente studiato e testato. La produzione in quantità limitate, e la distribuzione selettiva, dimostrano l’unicità del marchio.

Nella linea cosmetica Rephase sono presenti materie prime decisamente preziose, come Oro24k, Argento, Platino, Diamante, Smeraldo e Topazio. Insieme a fitoestratti di piante rare e pricipi attivi di alta biotecnologia, rendono questi prodotti davvero particolari.

Vediamo l’utilizzo dell’oro nei trattamenti di bellezza

Ci stiamo avvicinando all’estate, anche Rephase ha creato dei solari, ma attenzione: contengono oro. Un complesso antiage, che unito ad oli esotici stimola l’abbronzatura e idrata la pelle. Contiene Oro colloidale, per preservare il collagene e la giovinezza della pelle. Il suo nome? Olio protettivo OroPuro. Se poi la sera volete risplendere, ne basta un tocco sulla pelle per illuminarvi con particelle d’oro.

Parlando sempre di oro, troviamo il trattamento Rimodellante Illuminante per il viso Femme D’Or 24. La sua formula è innovativa, caratterizzata da Oro colloidale, Oro 24K, Topazio e dal Complesso Baicalin Telomerasi. Nonostante il nome tecnico è un insieme di attivi che agisce sulle cellule del viso.  Riesce così a contrastare i segni dell’invecchiamento, rimodella l’ovale del viso, e dona vitalità e luminosità.

Il mondo delle fragranze Rephase

Questo mondo è ben rappresentato da Roberto Casadio, importante manager di successo, che inizia la sua esperienza olfattiva nel 2019. Affiancato da esperti profumieri, riesce a creare la linea Private Collection. Sono cinque esclusive fragranze unisex, che suscitano ricordi, emozioni, e sensazioni della nostra vita. Inediti e raffinati, riescono a raccontare di noi e delle nostre scelte.

Suggestivi i nomi delle fragranze, da Oceans Wave, al sentore di brezza marina, mirto, neroli, e violetta, Black Amber, dal carattere caldo e note fruttate, BloomCafè con pompelmo, bergamotto, bocciolo di caffè, mandorla, vaniglia e ambra grigia. Ginger Wood ovviamente con zenzero, pesca, gelsomino e violetta e Mystic Oud, il mistero del gelsomino, zafferano, patchouli, incenso e vetiver.

Simone Andreoli

Un altro brand che splende nell’universo della profumeria artistica di nicchia è Simone Andreoli

Simone Andreoli è uno dei profumieri italiani più brillanti. Il suo diario olfattivo racconta il suo viaggio nelle strade del mondo, alla ricerca di odori, sapori di spezie, aromi. Fiori esotici, che vengono poi introdotti nelle fragranze, per creare suggestioni.  Fin da bambino si è confrontato con realtà differenti, collezionando nuove esperienze e sensazioni. All’età di 8 anni, visitò i laboratori dei profumieri provenzali, e si innamorò del mondo dei profumi. Nel  suo diario olfattivo c’è il racconto della sua vita, scandita da una sensazione dopo l’altra, attraverso il profumo, che ci porta i ricordi.

Le sue pagine, insieme alle fragranze, ci guidano per ricondurci nei luoghi dimenticati. Non solo ricordi però. Simone Andreoli ha posto come credo produttivo, alla base di tutte le sue fragranze, la ricerca. Le materie prime impiegate nella produzione, sono infatti, sempre molto selezionate. Ogni profumo è originale protagonista di storie e di esperienze. Suggestivi anche i nomi dei profumi. Malibù vi porta sulle spiagge assolate della California, con il cocco, lime, zucchero e rum. Oppure Moorea, la splendida isola della Polinesia francese, dove troviamo i fiori di Tiarè, ma anche lime, sale, neroli, ylang ylang, e legno. Tutti nomi suggestivi ed evocativi. Allora vi piacerebbe visitare Esxence? Cosa ne dite di tutti questi profumi?

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