Profumi di nicchia

Come distinguere i profumi di nicchia veri da quelli falsi

Maggio 6, 2019 by Valentina

Ah i profumi di nicchia che passione! Hanno un profumo persistente, inebriante, sono esclusivi, ma come distinguere i veri profumi di nicchia da quelli falsi, ormai sempre di più in commercio? Ci sono alcuni accorgimenti.

A volte non è facile distinguere i profumi di nicchia veri quando sono imitati bene, ma vi spiego come fare per evitare bidoni.  Dovrete fare attenzione ad alcuni dettagli.

  • 1. Il prezzo.

Non ci sono “affari” o “occasioni” non facciamoci illusioni, e per la legge si tratta di “incauto acquisto” ed è un reato. A meno che non si tratti di un privato che ha ricevuto in regalo un profumo che non vuole e lo vende (ma è solo uno, non uno stock) in genere questi profumi a costi molto bassi sono falsi.

  • 2. Il packaging.

La confezione è studiata su misura per quel profumo, il cellophane aderisce perfettamente, e sulla confezione dopo l’elenco degli ingredienti (presente anche su quelli falsi, come il codice a barre, falso pure lui) trovate un simbolo, formato da due frecce che si intersecano tra loro e vanno in direzioni opposte, in genere una nera e una bianca. Controllate che la freccia che punta verso l’alto sia nera. Dentro la confezione ci sarà sempre un rivestimento in cartone che mantiene dritto e fermo il profumo.

  • 3. Il vetro.

Le bottiglie di profumo sono senza saldature, perfette, un pezzo unico. Una saldatura, anche piccola, dimostra che è un falso.

  • 4 Il colore.

Nei profumi di nicchia si utilizzano essenze naturali, mentre nei falsi il colore è dato dalle tinture. Rispetto all’originale il colore è quindi più scuro.

Il problema importante però, non è solo il fatto che abbiamo comprato un prodotto che vale poco.  Il rischio è anche per la salute, perché mentre per i profumi di nicchia vengono eseguiti test rigorosi per evitare problemi di allergie, in questi prodotti non se ne conosce il contenuto. Possono provocare allergie, sfoghi e irritazioni alla pelle.

Tornando alle essenze non falsificate voglio presentare alcune nuove fragranze che spero vi piaceranno.

Secondo Federico di Aquapulia

Secondo Federico di Aquapulia: uno dei profumi di nicchia che racconta la Puglia con le sue tradizioni

Conoscete già questo marchio? E’ un brand creato da due giovani donne, farmaciste di Vieste, Maria Elia Perta e Paola Azzarone, che hanno voluto raccontare la loro terra, la Puglia, attraverso i suoi odori. Il mare, l’aria, le piante, tutto quello che il percorso tra Gargano e Salento ci permette di conoscere. Questo brand vuole raccontare con il profumo la storia, i paesaggi, le leggende, le tradizioni di questi luoghi.

I loro profumi di nicchia richiamano la loro terra:

  • Trabucco per ambienti,
  • Cristalda per donnar
  • Pizzomunno per uomo sono state le prime fragranze

Ora è in commercio il nuovo profumo Secondo Federico, ispirato a Federico II di Svevia, nipote di Federico Barbarossa, che amava moltissimo la Puglia, dove si spostava con la sua corte. Le essenze profumate che lo compongono sono bergamotto, mandarino, incenso, gelsomino, cuoio, sandalo, ambra grigia, patchouly, muschio bianco. Un connubio di profumi intensi ma delicati, che possono emozionare anche un imperatore. Sono andata alla presentazione di questo profumo e tutto richiamava questa terra ricca di storia e di passione. A questo devo aggiungere l’entusiasmo e la passione delle due signore che traspariva anche nella presentazione, molto curata ed elegante, della fragranza, del profumo della loro terra, dell’incanto che vogliono trasmettere.

Carthusia

Carthusia, la leggenda dei profumi di Capri

La storia di questo marchio parte da una leggenda: nel 1380 il priore della Certosa di San Giacomo preparò un bouquet di fiori per la regina. I fiori rimanendo per giorni nell’acqua la profumarono, e quando il priore buttò i fiori si accorse che l’acqua era molto profumata: era nato il primo profumo di Capri. In realtà nel 1948, il priore della Certosa ritrovò le vecchie formule di fabbricazione dei profumi e le svelò ad un chimico che volle produrli in un piccolo laboratorio artigianale, dove si trova tuttora: era nato Carthusia, ovvero Certosa.

Da allora le fragranze sono prodotte ancora con metodi artigianali, in modo esclusivo, sempre con prodotti naturali. Anche Carthusia è legata alle proprie radici, al territorio, al profumo della natura. Il logo rappresenta una sirena floreale, unione di arte e natura. Alla presentazione del profumo Tuberosa, ho ascoltato con attenzione la spiegazione di come viene prodotta questa fragranza, da poco in commercio. Protagonista la tuberosa, uno dei miei fiori preferiti, profumatissima, anche troppo a volte, a cui si aggiunge ylang ylang, elemi, cannella, prugna, vetiver, vaniglia, ambra grigia, muschio, per un profumo che vuole esaltare la primavera in tutta la sua essenza.

masque_ profumi di nicchia

Kintsugi, il profumo che dà una nuova vita alle imperfezioni

Da buona milanese, se parlo di profumi di nicchia, non posso non parlare di un brand nato a Milano grazie alla fantasia e creatività di due giovani Alessandro Brun e Riccardo Tedeschi, che hanno fondato Masque Milano. Alessandro, giovane professore milanese del Politecnico innamorato della Gran Bretagna e della letteratura gotica, affascinante e sognatore, incontra Riccardo che aveva già realizzato dei progetti con il gruppo LVMH. Insieme decidono nel 2010 di iniziare l’ avventura di una loro casa di profumeria.

Le idee dei due fondatori di Masque Milano

Condivido molte delle loro idee, sopratutto fare quello che si ama, non fare nulla di ciò che non senti tuo. Non aver paura di osare, accettare punti di vista diversi, e se le cose non vanno come vorresti, non arrenderti. Per creare il loro profumo si sono ispirati all’Opera, anche perché entrambi sono musicisti e collezionisti di strumenti musicali. Ogni loro profumo evoca ricordi e scene come in un teatro. La loro proposta: la fragranza Kintsugi, un profumo che vuole rappresentare l’artigianalità.

Kintsugi infatti è una tecnica giapponese di riparazione della ceramica rotta con una lacca mista a metalli preziosi. In questo modo, usando oro liquido per unire i frammenti, si crea un nuovo oggetto che sarà sempre unico e diverso, oltre che prezioso. Dalle imperfezioni può nascere una nuova perfezione. La fragranza contiene bergamotto, magnolia, ambra, rosa centifoglia, foglie di violetta, benzoino, foglie di lamponi, patchouli, vaniglia. Un profumo che evoca il paziente lavoro per far rivivere un oggetto una seconda volta, con la nota di vaniglia che si sente leggermente. Devo dire che mi è piaciuto molto.

Amouage Portrayal

Amouage_Portrayal

La fragranza degli “artisti”: Portrayal

Un altro profumo di nicchia che vi presento è del brand Amouage con un nome che mi è piaciuto subito: Portrayal. Vuole rappresentare la dirompente creatività artistica, il desiderio di infrangere schemi e barriere, che io da buon Acquario comprendo bene. Nella versione per uomo prevale legno e cuoio, foglie di viola, vetiver, ginepro rosso. Il profumo per donna invece, è un melange fumoso ma dolce, con tabacco, vaniglia, gelsomino, tuberosa ed elemi, un albero delle Filippine da cui si ricava una resina dall’aroma intenso. Un mix raffinato e sensuale, racchiuso in un elegante flacone di cristallo, decorato con cristalli blu Swarovski.

ermanno scervino_ Come distinguere i profumi di nicchia veri da quelli falsi

Il profumo glamour di Ermanno Scervino

Si possono unire moda e profumi? Certamente, sopratutto nei profumi di nicchia. Un brand conosciuto nel fashion ha deciso di debuttare nell’universo delle fragranze con una creazione che ne rappresenta i valori, la Maison Ermanno Scervino. Questa storica Maison ha firmato un accordo con Mavive, importante azienda veneziana nel settore della profumeria, ed è nato il profumo Ermanno Scervino. La boccetta mostra un flacone gioiello che esprime la sartorialità del brand, con un tappo rosso incastonato come un gioiello e un nastro di organza rosa che lo avvolge, e sarà disponibile nelle profumerie dalla metà di maggio. Tre donne hanno creato questa fragranza tutta al femminile e ve ne racconto la composizione: essenza di neroli (per chi non lo sa sono i fiori d’arancio) mandarino verde, accordo gianduia, tuberosa (altro profumo che mi piace) vaniglia, legno di cashmere, essenza di cocco neo jungle, gelsomino, muschio bianco.

Un profumo che vuole rappresentare la primavera, un aiuto alla bellezza delle donne, come ha sempre dichiarato Ermanno Scervino, che non si rivolge ad una tipologia specifica femminile ma a tutte le donne. Perché, diciamolo, tutte le donne sono bellissime, basta sentirlo nell’animo, non siete d’accordo? E per esaltare la bellezza, la Maison ha scelto come testimonial Cosima Audermann figlia della top model tedesca Nadja Audermann, ritratta come emblema della bellezza e della grazia femminile, in una posa sensuale con un abito leggero e glamour in organza rosa di Ermanno Scervino.

l'erbolario albero di giada

L’Albero di Giada, il profumo della fortuna di L’Erbolario

Un’altra novità ve la propongo da un marchio che ha festeggiato l’anno scorso 40 anni di attività: L’Erbolario. Quest’anno il noto brand propone un profumo per la fortuna, L’Albero di Giada. Una pianta robusta originaria dell’ Africa meridionale, con piccoli fiori. Secondo la teoria cinese del Feng Shui le piante e i fiori hanno una speciale capacità di attirare energia vitale, e tra le piante dalle proprietà benefiche spicca l’Albero di Giada. Questa pianta sembra avere una straordinaria capacità di emanare energia positiva e ricchezza, infatti è chiamato anche l’Albero della Fortuna. Nei laboratori del brand quindi, dalle foglie di questo albero hanno ricavato un estratto idratante per il viso, un detergente, bagno schiuma, crema per il corpo, tutto senza siliconi, parabeni e coloranti.

Dai fiori di questa pianta invece hanno ricavato una fragranza freschissima, che dovrebbe regalare energia positiva a chi la indossa, Io me ne metto in gran quantità, non si sa mai, perché l’energia e la fortuna son sempre di aiuto. Il profumo, oltre ai fiori di Giada, contiene limone,bergamotto, arancia amara, verbena esotica, ribes nero, violetta magnolia, rosa gialla, rosa bianca, muschio bianco, legno di cedro, ambra, foglie di the bianco. Speriamo che funzioni, io la aspetto.

Intanto che la fortuna trova la strada per arrivare da me, voi cosa ne dite? Quali profumi vi sono piaciuti di più? Avete voglia di cambiare? Raccontate.

Credits: l’immagine di copertina è stata presa dal sito luxgallery.it

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    15 commenti

  1. Maria Cristina
    6 Maggio 2019 at 11:32

    Ottimi articolo sei stata bravissima, si riconosce dal prezzo dal packagin e così via. Articolo davvero utile per tutte le persone che non sanno distingue il profumo originale da quello falso. Anche i marchi che hai citato mi piacciono molto.

  2. Michela
    6 Maggio 2019 at 12:16

    Amo i profumi naturali e ti ringrazio tantissimo di questo tuo post per aver ben spiegato la differenza tra i profumi farlocchi e quelli veri ???

  3. Deborah Lumachi
    6 Maggio 2019 at 13:17

    Io credevo che bastasse acquistarli in profumerie, ma mi rendo conto che non sapevo tante cose, sopratutto su come riconoscere i falsi, grazie per le informazioni, da oggi ci starò molto più attenta. Mi piacciono i marchi di nicchia e il profumo Secondo Federico legato ad una storia.

  4. federica manoni
    6 Maggio 2019 at 14:20

    Adoro i profumi di nicchia e questi mi incuriosiscono molto! Avevo già sentito parlare di Carthusia, dovrò provarlo.

  5. Martina Monti
    7 Maggio 2019 at 11:02

    Mi hai aperto un mondo! Proverò sicuramente uno dei profumi che hai citato e d’ora in avanti farò più attenzione ai falsi!

  6. Camilla
    7 Maggio 2019 at 11:36

    Io non amo indossare profumi perché ho problemi di allergie, ma dato che molte mie parenti e amiche invece li adorano, mi è capitato in più di un’occasione di regalarli. Adesso mi viene da chiedermi se in qualche caso io abbia sbagliato, acquistando un prodotto di basso livello e magari causando anche irritazioni ed arrossamenti, considerando soprattutto che ho alcune amiche con la pelle particolarmente sensibile. Mi sa che devo imparare a prestare un po’ più di attenzione. Grazie per tutte queste informazioni! Adesso che so i marchi giusti li acquisterò e proverò anche per me se non mi causano problemi.

  7. Erika Cammarata
    7 Maggio 2019 at 12:40

    Non sapevo esistessero tutte queste cose da sapere sui profumi. Sul prezzo ci si può arrivare, ma le altre cose non pensavo si potessero falsare così bene. Sicuramente dovrò provare la fragranza Kintsugi, perché per me ha un significato importante e particolare. Tra l’altro il packaging è spettacolare.

  8. Nicoletta
    7 Maggio 2019 at 14:55

    Io sono un po’ particolare con i profumi….non che non mi piacciano eh…anzi!!! Ma purtroppo a volte mi danno fastidio se sono troppo forti. E non parliamo di quando qualcuno li indossa “tarocchi”…lo si riconosce da lontano un miglio perché riecheggia più l’odore di alcool che di fragranza!!! Tra quelli che hai elencato il Portrayal è il mio preferito, e andrò forse ad acquistarlo.

  9. Veronica | Lost Wanderer
    7 Maggio 2019 at 16:42

    Non avendo mai comprato falsi, non sapevo tutte le differenze tra un falso e un profumo “sicuro”. Ho sempre preso quelli dei grandi marchi e mai quelli di nicchia, ma dopo aver letto le tue proposte faro più attenzione. Ad esempio quelli che ricordano la Puglia sono quelli che più mi piacciono come odore (bergamotto, mandarino, gelsomino).

  10. Ervea
    7 Maggio 2019 at 18:12

    Quante cose che da ignorante quale sono in materia non sapevo! Non mi sono mai soffermata a riconoscere se un prodotto è falso o meno. Dopo questo articolo saprò come muovermi quando acquisto un profumo. Quelli di nicchia in effetti sono da considerare, lo terrò presente per il mio prossimo acquisto.

  11. Make up addicted
    7 Maggio 2019 at 23:05

    Non ho mai provato profumi di nicchia, però dopo aver letto il tuo articolo sono molto curiosa di provarli, sopratutto se sono essenze naturali. Mi segno i nomi per i prossimi acquisti.

  12. Laura Ambrosi
    8 Maggio 2019 at 10:43

    Io ho albero di Giada, ma anche Secondo Federico non sembra per niente male!Mi piacciono i profumi di nicchia, li acquisto spesso.

  13. anna
    8 Maggio 2019 at 19:40

    Io seguo molto il mondo della Profumeria Artistica, quest’anno purtroppo non sono riuscita a passare ad Esxence…… i profumi che hai presentato li conosco tutti molto bene a parte l’ultimo di L’Erbolario che non ho ancora provato.

  14. Il bello di essere donna
    8 Maggio 2019 at 20:44

    Ammetto di essere ignorante, mi hai aperto un mondo. Mi piacciono molto i profumi di nicchia e terrò presente i tuoi consigli.

  15. mary pacileo
    9 Maggio 2019 at 9:19

    il tuo post è davvero di grande utilità, oggi purtroppo in alcuni negozi sono capaci di venderti i profumi non originali allo stesso prezzo. Per fortuna tu hai scritto come distinguerli. Mi sembrano poi delle ottime marche quelle che hai citato.

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