Milan Design Week 2015 inizia con l’evento “House of Wonders”.
Forse non lo sapevate, ma La Milan Design Week 2015 è iniziata, di fatto, la sera precedente all’inaugurazione vera e propria, con un evento imperdibile di AD, Architectural Digest: House Of Wonders.
Piccoli cenni storici sulla Casa degli Atellani
Questa pre-inaugurazione si è svolta nella prestigiosa Casa degli Atellani, il palazzo quattrocentesco di Corso Magenta, a Milano. Per chi non la conoscesse, questo gioiello della Milano rinascimentale apparteneva alla famiglia degli Atellani, diplomatici e cortigiani del Quattrocento, alla corte degli Sforza. Il palazzo diventò famoso per le numerose feste organizzate dai proprietari, come riportano le cronache dell’epoca.
Dopo molti passaggi di proprietà, questo palazzo con il suo meraviglioso giardino interno divenne di proprietà della famiglia Conti. Decisero subito di farlo restaurare dall’architetto Piero Portaluppi che riscoprì molti affreschi originali. Dopo la guerra, sempre Portaluppi ne curò un nuovo restauro, necessario dopo i pesanti bombardamenti dell’agosto 1943.
Casa degli Atellani
Il magnifico giardino della Casa degli Atellani
In questa location e nel giardino si è svolto House of Wonders, un evento di grande suggestione emotiva. Qui i selezionati ospiti hanno avuto la possibilità di visitare anche le stanze private disegnate da Piero Portaluppi, aperte per questa occasione e di solito chiuse al pubblico.
Per chi come me ama l’arte e il design, questo invito è stato una fantastica occasione di appagare i sensi e lo sguardo. E anche avere la possibilità di celebrare la nuova direzione del mensile AD, di Emanuele Farneti. Questo luogo suggestivo infatti, è stato scelto per la copertina del mese di febbraio di AD. Decisione voluta da Emanuele Farneti, il direttore, per il nuovo corso del giornale.
Come si è svolto l’evento?
L’evento ha avuto luogo in parte nel palazzo ma sopratutto nel giardino. Un giardino veramente splendido, ricco di installazioni preparate per l’occasione. In questa atmosfera si respirava il fascino di questo palazzo senza tempo, la magia di questa dimora storica, e di tutte le altre meravigliose case raccontate da AD nel corso degli anni.
Tra gli ospiti presenti alla serata c’erano gli chef Carlo Cracco e Davide Oldani, la designer Gaia Trussardi, Marta Marzotto, Mario Boselli, Antonio Marras, e molti altri. Non pensate che in questo luogo magico si possa sognare? Lascio parlare le immagini, che valgono più delle parole. Alla fine è stata una bellissima inaugurazione.
Come e perché indossare un abito bianco.
Per l’occasione ho scelto un abito bianco, un tubino classico di Blumarine. Semplice ed essenziale, ma adatto, nella sua delicata eleganza ad un palazzo che ha attraversato il tempo. Se osservate bene, l’abito è molto versatile, arricchito da due decorazioni al punto vita che lo rendono più elegante e adatto ai cocktail. Ricordatevi quando preparate i bagagli per le vacanze, di mettere sempre un abito bianco come questo in valigia.
Poi dipende anche qual’è la vostra destinazione e cosa farete. Se vi aspetta una vacanza solo mare con marito e figli, o un tour per il mondo, lasciatelo pure a casa. Se al contrario vi recate in una località mondana e alla sera sono previsti dei party, allora si, sacrificate qualche altro abito. Il perché è presto detto: molto spesso troverete un white party. In alcune località è immancabile. Vi assicuro che dover ripescare qualcosa di bianco che sia adatto non è così facile.
Potete indossare l’abito con sandali a tacco alto, in questo caso i miei erano dorati. Ma qualunque colore sta bene. Non userei una clutch, una pochette andrà benissimo. Se volete potete indossare un foulard, lo renderete più classico. Io un estate spesso indosso una stola, un grande e ampio foulard che sostituisce bene la giacca.
Credits: photo © fashioninfusion.it
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